Prestazioni di blackout

Black out | Performance

Lo scambio culturale tra la Baccaro Art Gallery e l’Associazione Culturale MM18, finalizzato a un percorso innovativo per celebrare il ventennale dello spazio espositivo, sostiene la proposta artistica elaborata dal duo Max Coppeta e Margherita Peluso.

Black out è la seconda tappa del percorso estetico/performativo Le città invisibili di Max Coppeta e Margherita Peluso. La trama di questa mostra è tratta dal capitolo Le città sottili del libro Le città invisibili di Italo Calvino.

Blackout indica un’interruzione, in questo caso intesa come sinonimo di arresto del tempo, in cui l’uomo si confronta con il limite della sua capacità di dare spiegazioni agli eventi naturali, sociali e individuali che interferiscono con la sua stessa esistenza.

Questa dimensione di sospensione ci porta alla conoscenza della capacità umana di trascendere l’esperienza immediata (hic et nunc) per comprendere il vero sé in quell’istante, perdendo il riferimento alla memoria (passato) e all’aspettativa (futuro). Il rinnovamento genera un nuovo ordine cosmico.

Black-out, possiamo anche tradurlo come “buio”, il nero è un punto di non ritorno, è un valore cromatico oltre il quale è impossibile andare. Il nero è la somma cromatica di tutti i colori, racchiude tutte le possibilità di colore, ma nega ogni possibile deviazione. Questa è la fase della consapevolezza e la visione ci rivela il presente, il passato.

Info

Data :

Giugno 2019

Posizione :

Galleria d’arte Baccaro, Avellino, Italia

Di :

David Caramagna

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